Chi siamo

Nata nell’annata 1993 è convinta di essere nata nell’epoca sbagliata: avrebbe dovuto avere 20 anni negli anni ’70. Quando era piccola voleva rincorrere tornadi, adesso odia tutto ciò che è in disordine. Laureata in Beni Culturali ed Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, ha sempre avuto un debole per le arti, di tutti i tipi, ma negli ultimi anni il suo interesse si è concentrato su una delle sue più grandi passioni: la musica. Amante della Natura, non sopporta la gente maleducata, soprattutto nei confronti del Pianeta. Sempre più convinta che l’umanità vada rieducata al rispetto, ambientale e sociale, e che l’Arte debba ritenersi al servizio di questa causa. Il suo più grande sogno: sviluppare un’app che permetta a ciascuno di scegliere il soundtrack delle proprie giornate.

È stata proprio la scrittura ad avere avuto una funzione salvifica nella mia vita quando da ragazzina, a causa di una malattia neuromuscolare, sono rimasta su una sedia a rotelle. Scrivere infatti, mi ha permesso di viaggiare con la mente e sognare ad occhi aperti. A 16 anni ho pubblicato il mio primo libro Una vita diversa: un tuffo nel passato per riemergere con una maggiore consapevolezza e accettazione di sé. Nel 2010 mi sono laureata in Giornalismo all’Università degli Studi di Verona. Nel corso degli anni ho collaborato con diversi uffici stampa, enti pubblici, associazioni e testate. Dal 2012 sono iscritta all’Albo dei pubblicisti dell’Odg del Veneto. Sono autrice del libro Quattro ruote e tacco 12 (Ipertesto edizioni, 2013), un diario di viaggio che, alternando riflessioni e autoironia, racconta le avventure di una giornalista con disabilità che cerca di farsi spazio nel mondo. In questi anni ho partecipato più volte a programmi televisivi e radiofonici per raccontare la vita come possibilità stimolando un cambiamento di prospettiva nei confronti delle persone con disabilità. Credo nella bellezza: sono convinta che l’arte sia uno strumento indispensabile per ristorare l’animo umano e creare inclusione.