La voce come strumento. Il Ritratto di Matteo Ratti

di Valentina Bazzani, Giornalista

Foto di Daniele Barraco

Matteo Ratti è vocal coach, musicista e coordinatore nazionale dell’Accademia Lizard. Negli anni la sua passione per la voce, grazie allo studio di un metodo tutto suo, è diventata una professione artistica e poliedrica. In Rete Doc Matteo ha trovato un sostegno concreto per la gestione del lavoro.

  • Una professione che mette al centro la voce

  • Dallo studio alla realizzazione professionale

  • Voxology
  • Il sostegno di Rete Doc

     

Foto di Matteo Bernabò

Una professione che mette al centro la voce

La voce è la firma della storia, delle emozioni, della personalità e della fisicità di una persona. È un ponte, una ricerca intima e introspettiva: oltre alle parole si trova qualcosa di estremamente profondo. Lo studio che ho intrapreso parte dall’imitazione delle voci di grandi cantanti rock. Cercare di emularle significa in qualche modo assumere quei panni, come un attore quando interpreta un ruolo.

Dallo studio alla realizzazione professionale

Da ragazzino volevo fare il musicista. Mi resi conto, però, che per imparare dovevo ripartire dallo studio, dall’utilizzo della voce come strumento. Dopo aver provato vari insegnanti, decisi di cominciare a studiare da solo con la supervisione del prof. Franco Fussi, un medico-foniatra, punto di riferimento nazionale per molti artisti. Da queste sperimentazioni è nato un approccio tutto mio: questo studio su di me è diventato un metodo, una formula efficace anche per gli altri. Nel tempo l’Accademia Lizard ha abbracciato la mia ricerca e sono diventato il coordinatore nazionale della scuola. In quel momento è arrivato l’insegnamento nelle scuole, un aspetto forse slegato dall’arte pura con cui ho cominciato, ma molto affine. Il musicista è una figura versatile che sa fare più cose come scrivere testi, suonare dal vivo, arrangiare, fare lezioni, tenere masterclass.

Voxology

Dopo tanti anni di attività nelle scuole di musica in giro per l’Italia, durante il lockdown, ho cercato di trovare soluzioni nuove, pensando a come poter svolgere la mia attività in maniera alternativa. Con la pandemia le persone sono diventate molto più attive sul web. Così ho aperto il portale Voxology su Patreon e ideato dei webinar sul Vocal Equilibrium Method, corsi di formazione rivolti ai cantanti, agli insegnanti e a tutti coloro che vogliono degli strumenti per insegnare canto. Questi strumenti mi hanno permesso di proseguire il mio lavoro, proponendo lo stesso metodo che utilizzavo per le masterclass in presenza. Il webinar è qualcosa di diverso dalla lezione uno a uno ma possiede tutti i vantaggi legati agli spazi e alla logistica, che permettono di contenere i costi, mantenendo un prezzo vantaggioso. Su questo portale il numero di iscritti che ha la possibilità di partecipare è infinito.

Il sostegno di Rete Doc

Sono entrato a far parte della rete dall’amicizia con Cristian Guzzon, responsabile della Filiale Rete Doc di La Spezia, con il quale ho condiviso più volte il palcoscenico in passato. Quello che mi ha offerto Doc è sicuramente la sicurezza per svolgere questa professione. Ogni volta che ho avuto un problema burocratico e amministrativo mi sono rivolto a Doc, che ha sempre trovato la soluzione. In Italia per un musicista c’è davvero tanta confusione, per questo la rete e stata è un facilitatore: dalla possibilità di scaricare le spese per portare a termine un lavoro alle trasferte. In questi anni di cambiamento, inoltre, facendo diventare la mia professione fruibile principalmente online, grazie ai professionisti di Rete Doc abbiamo potuto vagliare tutte le possibilità: dal portale di fruizione su cui caricare le lezioni a come assimilare un pagamento di un corso o scaricare una fattura. Attualmente l’attività è cresciuta talmente tanto che ho un full time dal punto di vista contrattuale. Da solo non avrei saputo coordinare questi aspetti.

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