Librinmenti: la cultura sociale vista dai giovani

di Aldo Macchi, Direttore ArCo

Riconquistare la socialità e il valore della comunicazione attraverso l’arte, il teatro, la musica, l’immagine. Quella proposta da Librinmenti, a partire dalla settimana dal 26 settembre al 1 ottobre, è una delle più grandi sfide del post pandemia.
LibrInMenti è un progetto formativo centrato sulla persona, con focus i minori tra gli 11 e i 14 anni, in cui giocano un ruolo fondamentale le interazioni comunicative con l’altro (pari-famiglie-adulti-comunità), l’esplorazione dell’ambiente e della personale creatività, naturali pre-testi per “stuzzicare” quella curiosità cognitiva che stimola il fluire libero di idee e di nuovi ragionamenti, in una modalità innovativa d’insegnamento in cui si riconoscono tre valenze fondamentali:

  • Intellettuale, con la capacità di produrre idee.
  • Motivazionale, facendosi venire in mente qualcosa che possa poi diventare oggetto di indagine-studio e che venga articolato in idee.
  • Emozionale, cogliendo la sfida personale e consapevole di pensare in modo non convenzionale – stereotipato e, quindi, di esporsi al rischio della novità.

Per poter fare tutto questo LibrInMenti, si rivolge agli studenti dell’IC Duilio Cambellotti di Rocca Priora – Scuola Secondaria di Primo Grado, e raggiunge circa 300 destinatari diretti, minori tra gli 11 e i 14 anni, con percorsi sia scolastici che extrascolastici, grazie a laboratori, seminari e webinar che si concentreranno su tematiche come:

  • società, costume e modelli di comportamento delle giovani generazioni;
  • nuove frontiere della comunicazione e dei social network;
  • democrazia, libertà e diritti civili;
  • solidarietà e apertura verso nuove culture, religioni;
  • risorse naturali e rispetto dell’ambiente;
  • individuo, famiglia e sistema di relazioni;
  • arte e cultura.

I beneficiari diretti di tale cambiamento saranno quindi i giovanissimi che co-creeranno azioni che andranno a beneficio della loro rete di appartenenza, in uno scambio non solo tra pari ma anche intergenerazionale, andando così a lavorare su quella criticità riscontrata anche in altri territori del nostro paese (Leggi qui il ritratto a Loredana Poli).
A  beneficiare di questo lavoro corale sarà anche la comunità educante e le famiglie, e tutti coloro che saranno interessati all’acquisizione e diffusione dei “prodotti” realizzati. Per questo, unendo tutti i linguaggi artistici messi in campo, è importante vedere come la prima traduzione sociale dei laboratori messi in campo durante la settimana, sarà l’evento di sabato 1 ottobre, dalle 16 alle 18 per le vie della città. In quell’occasione i ragazzi potranno esprimere i loro contenuti creati durante la settimana e far sentire il loro punto di vista sulle tematiche toccate attraverso l’arte.

Ma gli interventi non finiranno qui: uno dei simboli della restituzione sarà la creazione di un libro che esprima il lavoro dei ragazzi, contenente sia le loro produzioni legate ai temi affrontati, sia le riflessioni con gli esperti, sia strategie e contenuti relativi all’approccio educativo e al coinvolgimento della lettura come principio base di una cultura sociale di qualità. Tale pubblicazione sarà anche donata agli enti coinvolti sul territorio per una diffusione delle buone pratiche e per una “contaminazione” di prossimità, per sviluppare nel territorio il desiderio di proseguire con una progettualità come questa o di svilupparla nelle comunità limitrofe.

I laboratori di Librinmenti 

 

LAURA FUZZI – CHE STORIA!

Un divertente e utile esercizio per imparare che di storie è pieno il mondo… e anche la nostra testa! Il laboratorio si pone l’obiettivo di insegnare le linee guida di come nasce una storia a fumetti fino alla realizzazione della stessa da parte di tutti i partecipanti. Dopo una breve introduzione sul fumetto ai partecipanti verrà richiesto di pescare alcune parole da un sacchetto e di utilizzare le stesse per generare una storia. Sono spunti di partenza, generatori casuali in grado di avviare l’immaginazione. La creazione di un fumetto è un lavoro in grado di coinvolgere i soggetti intervenuti su più livelli, stimolando la voglia di letture e creatività.

FRANCESCA D’ESTE – COME CI PIACE – Laboratorio teatrale

Che storie piacciono ai ragazzi? E quelle che non gli interessano, cos’hanno secondo loro che non va? Cosa si potrebbe cambiare? In questo laboratorio i ragazzi avranno la possibilità di raccontarsi attraverso il finale di una storia famosa, che potranno cambiare a loro piacimento. Nelle scelte che faranno entreranno le loro esperienze, i loro sentimenti, le loro gioie e le loro difficoltà. I loro nuovi finali saranno il buco della serratura attraverso cui noi adulti potremmo dare un’occhiata al loro giardino segreto, per aiutarci a capirli e a farli crescere. Tutti i finali verranno poi raccontati o messi in scena teatralmente nella serata finale.

MONIA BEVILACQUA – DI CARTA IN CARTA – Laboratorio di Riciclo creativo in musica

Dopo una prima fase di raccolta e riciclo di diversi materiali (carta e cartone, plastica, pietre/sassi, semi, legno e metalli), si passerà all’esplorazione sonora degli stessi e alla trasformazione in oggetti sonori per poterli poi suonare in ensemble, tutti insieme, alunni e docenti. La nostra cornice sarà la nascita della scrittura (‘incisione su pietra) come pretesto per partire dal gesto sonoro per sonorizzare con i litofoni e poi evolvere in altre performance sonore; ognuno sarà valorizzato per competenza e attitudine, senza richiesta di competenze pregresse.

SIMONE PISTIS – LA CARTA CANTA…

Esplorazione sonora, sensibilizzazione ritmica e di ascolto, la capacità di suonare in gruppo, di rielaborare e improvvisare creativamente, realizzare canti, danze e coreografie; rafforzare le relazioni tra pari; promuovere comportamenti e atteggiamenti positivi; acquisire la consapevolezza del linguaggio musicale attraverso il vissuto corporeo.

ALBERTO FERRARO – IL CORPO CHE VIBRA

Il corpo è l’oggetto scenico principale, il tramite attraverso cui l’immaginario diventa realtà. Quando l’attore agisce rappresenta sempre una storia, un linguaggio con il suo corpo. Il corpo, un linguaggio dimenticato anche nel quotidiano , soprattutto a causa degli ultimi due anni di pandemia globale. Questo laboratorio di teatro fisico e d’immaginazione sarà un percorso attraverso cui i ragazzi riprenderanno ad esprimersi attraverso il corpo. Un copro come un libro, narratore eterno dell’evoluzione e dell’animo dell’uomo.  

MARTIN DANZIGER – SECRETS AND STORIES – Laboratorio di teatro e linguaggi teatrali in inglese

What secrets, what stories, might you share with a stranger. A workshop combining theatre, clowning and circus to tell secrets and stories using participants minds bodies voices to bring the stories to life. The workshop and the final performance will be in English.

Quali segreti, quali storie, potresti condividere con uno sconosciuto. Un laboratorio che unisce teatro, clownerie e circo per raccontare segreti e storie utilizzando le menti dei partecipanti, i corpi, le voci per dare vita alle storie. Il workshop e la performance finale saranno in inglese. 

VINCENZO GENTILE – LABORATORIO DI COMUNICAZIONE DIGITALE

Limitare il racconto alla sola espressione testuale è limitante, soprattutto oggi. Internet, social network, piattaforme online, il racconto è veicolato costantemente dal connubio fra testo e immagini. Spesso video. Se pensiamo però che questa forma espressiva sia soltanto frutto della tecnologia moderna, siamo fuori strada. Comprendere l’evoluzione delle esigenze espressive dell’essere umano nella storia, ci aiuta a interpretare meglio l’utilizzo dei media contemporanei, costruendo un protocollo di educazione comunicativa all’interno dell’universo multimediale. Da essere intrappolati nella rete a diventare navigatori e navigatrici consapevoli. Questo è l’obiettivo di una formazione digitale sempre più necessaria.

VALENTINA RECCHIA LIBRI D’ARTISTA

Quante forme può avere un libro? Una, cento, mille? Il libro è un oggetto magico, capace di celare al suo interno storie, racconti, immagini e piccole sorprese. Attraverso l’uso dei materiali artistici, e tanta fantasia, i ragazzi scopriranno e realizzeranno libri creativi e interattivi da inserire nel contesto urbano.